PaceItalia.org - Le proposte per il Governo


1. RIPRISTINO DELLE ISTITUZIONI E DEGLI ARTICOLI DELLA C.I. PRECEDENTI L’ANNO 1981
Richiediamo il ripristino dell’ordinamento giuridico e politico e di tutti gli articoli che riguardano i principi fondamentali della C.I. prima del “divorzio” tra la Banca d’Italia e lo Stato; in sintesi rivendichiamo la forma repubblicana, la sovranità popolare, la sovranità monetaria e la gestione del credito e delle finanze da parte dello Stato.

2. USCITA DAL PROGETTO POLITICO U.E.
Favoriamo l’assoluta sovranità popolare dello Stato italiano ovvero la Democrazia (demos = popolo e kratos = comando, ovvero Governo del Popolo); altresì contrastiamo qualsiasi politica che la ostacoli o la limiti, e che sia contraria all’Indipendenza e alla Libertà del popolo italiano.

3. ADOZIONE DELLA PROPRIA VALUTA NAZIONALE
Proponiamo l’adozione di una qualsiasi forma di valuta che venga riconosciuta ed emessa dallo Stato italiano, tramite un qualsiasi organo, purché venga riconosciuta la proprietà popolare della moneta emessa. Riconosciamo esclusivamente la valuta ancorata a risorse, beni, servizi e prestazioni dell'economia reale. Rifiutiamo il concetto di valuta che diventa essa stessa prodotto; ci opponiamo alle valute virtuali, alle banche d'investimento e alle attività speculative dei mercati finanziari.

4. RICONOSCIMENTO DELLO STATO SOCIALE
Rivendichiamo una società italiana che riconosca in primis i diritti umani inviolabili del rispetto della vita, dell’identità di ogni essere umano, della libertà di pensiero e di scelta personale; ed in secundis che ponga a pari livello i diritti individuali con i doveri sociali, ovvero i "diritti" del Paese Italia, cioè il riconoscimento dell'esistenza della società, della cultura, della lingua, delle tradizioni, usi e costumi italiani.

5. DOGANE E GARANTE DEL CONSUMATORE
Affinché sia riconosciuto lo Stato sociale è indispensabile ripristinare le dogane verso prodotti stranieri artefici di fare concorrenza sleale verso i prodotti nazionali e che siano ripristinati I.M.I. e I.R.I. e lo Stato faccia da garante per il consumatore.

6. STATALIZZAZIONE DEI SETTORI STRATEGICI PER L’ESISTENZA DELLO STATO STESSO
Rivendichiamo come settori esclusivamente statali: l'esclusiva gestione della Giustizia, dell’Ordine Pubblico, dell’Assistenza sociale, della Ricerca, delle Infrastrutture, dell’Industria Bellica e del coordinamento delle iniziative di Volontariato, e quelle attività considerate fondamentali per lo Stato che riguardano la Sanità, l’Istruzione, la Grande Distribuzione e i Trasporti.

7. LAVORO DI CITTADINANZA / PIENA OCCUPAZIONE
Chiediamo che lo Stato intervenga in vari settori sociali per concedere un “reddito” ai propri cittadini sotto forma di occupazione lavorativa. Soltanto la piena occupazione porta sviluppo e progresso all’intero Paese.

8. SUPREMAZIA DELL’ASPETTO SOCIO-CULTURALE E DEL BENESSERE PSICO-FISICO SULL’ASPETTO ECONOMICO-FINANZIARIO
Premesso che lo Stato non ha bisogno della contribuzione fiscale per aumentare o diminuire la spesa pubblica e che si arricchisce con la produzione di mezzi, di servizi e in generale di beni e non con l’immissione di danaro, siamo favorevoli ad un’unica minima e semplificata imposizione fiscale e proponiamo che l’imposta di valore aggiunto si applichi solo sulla vendita, e non sulla produzione. L’obiettivo è rimettere al centro dell’economia l’essere umano. In generale rivendichiamo l’indipendenza delle scelte democratiche della politica sulle decisioni del mercato globale e della finanza internazionale.

9. RISPETTO DELLE ISTITUZIONI E DELL’ORDINE COSTITUZIONALE
Riconosciamo l’importanza dello Stato, ovvero degli elementi costitutivi dello Stato: territorio, sovranità e popolo; rispettiamo le sue istituzioni e chiediamo che queste ultime facciano il loro dovere nel loro esclusivo campo di azione e nel pieno rispetto della C.I.

10. FRATELLANZA E COOPERAZIONE TRA LE NAZIONI
Invitiamo l’Italia ad avere un ruolo attivo nella cooperazione internazionale e nel mantenimento della pace tra le nazioni. Quindi chiediamo l’uscita da alleanze o progetti internazionali che coinvolgano il nostro Paese in azioni militari, la consequenziale riduzione della spesa militare a favore di un fondo da investire in strutture, mezzi e programmi a lungo termine nei Paesi in via di sviluppo.

11. INTERESSE COMUNE SUGLI INTERESSI PRIVATI
Contrastiamo le ONG, le lobby private e le multinazionali che sfruttano i popoli per interessi individuali. L'interesse della comunità deve prevalere sull'interesse del singolo. Altresì, proponiamo che la gestione del volontariato internazionale, tramite esercito o associazioni, venga completamente gestita dallo Stato in modo esclusivo, al fine di evitare speculazione e sfruttamento da parte di enti privati a danno delle popolazioni bisognose.

12. RISPETTO DELLA NATURA E DELLE DIVERSITA' DEI POPOLI
Chiediamo il massimo rispetto per le diversità presenti in natura e nelle popolazioni umane. Proponiamo qualsiasi politica attiva che abbia come scopo principale il mantenimento delle diverse culture, tradizioni, lingue, usi e costumi presenti nel mondo, accanto ad uno stile di vita rispettoso dell’ambiente, che sia un equilibrio armonico tra la natura e la società umana.

13. FINE DELLA EMIGRAZIONE FORZATA E INIZIO DELLA VERA INTEGRAZIONE
Blocchiamo la migrazione moderna di intere popolazioni. Se per motivi economici, climatici, politici e sociali l'emigrazione diventa una costrizione, l'essere umano non è libero. Consideriamo l'immigrazione che ne consegue non una soluzione, ma la conferma di un problema. Conveniamo che ogni singolo individuo debba scegliere liberamente di emigrare dal proprio Paese ed abbia il dovere di integrarsi alla comunità autoctona dove vive.

14. RICICLO COME FONTE DI RICCHEZZA
Proponiamo la completa sostituzione dei materiali inquinanti con materiali biodegradabili e che i rifiuti vengano riciclati e rimessi nella produzione sotto la gestione dello Stato che potrà così creare nuovi posti occupazionali e utilizzare gli stessi materiali di rifiuto come fonte creditizia. Siamo favorevoli a politiche che contrastino lo spreco.

15. INFORMAZIONE e COMUNICAZIONE
Distinguiamo l’assoluta libertà di pensiero dalla libertà di espressione; se la prima è "anarchicamente" senza regole, la seconda non è mai soggetta a manipolazione o censura, semmai a sanzione laddove è prevista per legge (minacce, ingiurie, calunnie e diffamazioni non son parte delle libertà citate). Accettiamo che sia la magistratura a verificare la veridicità o la violazione di una libera comunicazione. Proponiamo che esistano in tutti i mezzi di comunicazione di massa (radio, tv, social network, web) dei canali statali, in cui tutte le espressioni politiche abbiano modo di essere divulgate esplicitamente ed in egual misura. Chiediamo la sostituzione dell’ordine dei giornalisti con giornali gestiti e finanziati apertamente dai partiti politici tramite i contributi statali e proponiamo una nuova figura: il reporter che si distingua dal giornalista e sia parte della Pubblica Amministrazione con l’esclusivo compito di riportare gli accadimenti e le notizie senza dare alcuna opinione o impressione soggettiva.

ATTENZIONE: l'associazione PaceItalia.org non ha alcuna intenzione di divenire partito politico, almeno sino a quando "il programma politico del partito non sarà considerato il vero e proprio MANDATO da parte dei cittadini per permettere di governare". Il nostro obiettivo è quello di unire più partiti e movimenti politici che vorranno adottare e promuovere il nostro programma o parti di esso.

PaceItalia.org - L'elenco dei politici che stimiamo

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Progetto Politico: Vogliamo riunire tutti i siti di informazione, movimenti e partiti politici democratici e umanisti in un'unica formazione politica.
ATTENZIONE: Vogliamo che i movimenti globalisti-liberali continuino la loro propaganda, ma desideriamo che accanto ci sia l'alternativa libera in TV e in politica.
Noi proponiamo i nostri Punti del Programma.

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